L’insegnamento dell’Italiano come L2 si pone come obiettivo primario di facilitare il percorso di autonomia e integrazione, che cercherà di fornire agli allievi la possibilità di raggiungere livelli di competenza linguistico-comunicativa adeguati ad affrontare i percorsi lavorativi e il necessario inserimento nel contesto sociale. Le finalità del progetto sono:
• Far acquisire agli allievi stranieri la lingua italiana in modo funzionale alle loro esigenze quotidiane di lavoro e di comunicazione
• Verificare strutture e strategie didattico-educative trasferibili
• Potenziare e adeguare il curricolo di educazione linguistica di tutti i corsisti in chiave multiculturale e plurilinguistica, sia per i neo-arrivati sia per i residenti da maggior tempo.
• Agevolare la pratica della certificazione dell’italiano L2
• Promuovere la conoscenza delle fondamentali regole e dei principali valori della convivenza democratica nell’immigrato neo-arrivato e nella sua famiglia
• Definire e realizzare percorsi formativi di orientamento civico e professionale
• Migliorare la conoscenza e la comprensione della cultura della società ospitante negli immigrati di neo-arrivati.
– LE FASI DELL’UNITA’ DI LAVORO –
Ogni unità di lavoro sarà progettata partendo da uno screening in entrata per valutare nel modo il più possibile oggettivo il livello linguistico dei destinatari, entro i livelli del QCER relativi al B1. In ogni unità di lavoro si promuoverà l’acquisizione della competenza linguistico comunicativa che si articola in tre sottocompetenze: comunicativa; pragmatica; sociolinguistica.
Ciascuna unità di lavoro sarà caratterizzata dalle seguenti fasi:
– Motivazione: fornendo input visivi e/o uditivi, si invita il corsista ad accostarsi al testo, facilitandone la comprensione globale, attraverso il recupero delle conoscenze che egli possiede sull’argomento, la formulazione di ipotesi.
– Globalità: gli allievi, individualmente oppure divisi a coppie o in piccoli gruppi, vengono esposti al testo, accompagnato da compiti assegnati secondo tecniche che motivano alla comprensione globale, quali griglie di comprensione, domande a scelta multipla, attività di transcodificazione ecc.
– Lavoro di analisi sul testo: i corsisti sono invitati ad analizzare il testo, a scomporlo e ricomporlo, con l’obiettivo di individuarne i meccanismi fondamentali e i legami che ne fissano e mantengono la coesione e la coerenza, comprese anche la riflessione morfosintattica, lessicale, culturale e il reimpiego delle forme presentate.
– Controllo: i partecipanti con l’insegnante possono verificare le ipotesi sul funzionamento della lingua, emerse attraverso la creazione personale di un testo su imitazione del modello dato. È la fase delle abilità d’uso.
– Verifica e valutazione: le prove di verifica ricalcheranno le modalità utilizzate durante le attività didattiche e verteranno non soltanto sulla corretta acquisizione di conoscenze e abilità linguistiche e comunicative da parte degli allievi ma anche sulla verifica dell’efficacia delle tecniche e le procedure metodologiche utilizzate dell’insegnante. In base ai risultati ottenuti, si proporrà un lavoro di rinforzo o recupero volto al raggiungimento di obiettivi non ancora acquisiti.
Tecniche per lo sviluppo, per guidare e verificare le abilità di comprensione orale e scritta saranno:
a. accoppiamento parola-immagine;
b. procedura cloze;
c. incastro tra battute di un dialogo;
d. incastro tra fumetti;
e. incastro tra paragrafi (es. numerare i paragrafi in ordine sequenziale);
f. incastro tra testi;
g. griglia;
h. domanda aperta;
i. scelta multipla.
Tecniche per realizzare l’abilità di produzione orale e scritta: a. composizione scritta
Tecniche per lo sviluppo dell’abilità di interazione comunicativa: a.dialogo a catena; b.role-taking, role-making, roleplay (simulazioni guidate in cui si richiede allo studente livelli differenti di creatività); c.drammatizzazione; d.dialogo aperto; e.telefonata
Tecniche per lo sviluppo di abilità di trasformazione e di manipolazione: a.stesura di appunti e riassunti
Tecniche per l’acquisizione delle regole morfosintattiche: a.dettato; b.completamento di testi c.tecniche di manipolazione d.tecniche di inclusione ed esclusione.
Tecniche per l’acquisizione del lessico: a.coppie minime b.ripetizione ritmica
I destinatari sono stranieri non nati in Italia